Alessandro Magno e gli asceti indiani
di Eugenio Lo Sardo
Martedì 25 giugno ore 18.00
Libreria Bibliothè
Via Celsa, 5 - 00186 Roma
Intervengono: l’autore e Filippo Coarelli
DANZA CLASSICA INDIANA
Ph: Cristiana Mancinelli
Nell’estate del 327 a.C. l’esercito macedone attraversò il Kiber pass e giunse, scendendo lungo il corso del fiume Cofen (ora Kabul), nella valle dell’Indo. Seguiva le orme di Semiramide – la mitica regina di Babilonia – e di Dioniso, il dio cresciuto nella coscia di Zeus. I Macedoni si chiedevano perché Alessandro Magno, l’invincibile ed efebico eroe, li stesse trascinando in quell’ennesima impresa, che si presagiva irta di rischi. Ma la curiosità e il desiderio di giungere ai confini del mondo pesarono nella decisione di inoltrarsi nella grande pianura cinta a settentrione dai monti dell’Himalaya. L’India si dimostrò più tenace e imbattibile di quanto i Greci avessero sospettato. Furono costretti a darsi alla fuga. Alcuni compagni del re si convertirono agli insegnamenti dei Veda e lo stesso Alessandro, il più famoso allievo di Aristotele, dinanzi alla logica stringente di ascetici filosofi, sentì vacillare le sue ben ferme convinzioni. Una indimenticabile lezione per la nostra epoca.
Eugenio Lo Sardo è stato direttore dell’Archivio di Stato di Roma e dell’Archivio Centrale dello Stato. Ha curato decine di mostre in Italia e all’estero. È autore di più di cinquanta tra libri, cataloghi e articoli scientifici, tra cui ricordiamo Athanasius Kircher. Il Museo del mondo (Edizioni De Luca, Roma 2001), EUREKA. Il genio degli antichi (Electa, Napoli 2005), Il cosmo degli antichi. Immagini e visioni dell’universo (Donzelli, Roma 2007) e, con Filippo Coarelli, Alessandro Magno e l’Oriente (Electa, 2023).
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