TEMPIO 64 YOGINI HIRAPUR DANZA e PITTURA

 

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

64 YOGINI DI HIRAPUR DANZA E PITTURA

IL TEMPIO DELLE YOGINĪ DI HIRAPUR TRA DANZA E ARTI VISIVE 

 

Tempio Yogini Hirapur

Danza Classica dell'India in stile Odissi

Coreografie: V. Lakshmi Das di Puri 

(stile di Deb Prasad Das)

Interprete: Marialuisa Sales

 

"Il culto originale è il movimento di tutti i 

sensi, quando essi dimorano nella non-dualità" 

(Yoginihrdaya)

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio. 

Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.

Concept: Marialuisa Sales 

CREDITS: 

Associazione Culturale Orchestés

Marialuisa Sales


Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales

Nell’ambito del progetto “Archeologia e Danza” lo spettacolo “Il Tempio delle Yoginī di Hirapur” trasferisce coreograficamente – e con perfetta coerenza – la struttura templare e il percorso rituale dell’officiante nel linguaggio coreutico. Utilizzando le coreografie originali della Guru V. Das di Puri, la performance esordisce con l’inno al dio Śiva rappresentato, nella pianta del tempio, dal sacello immediatamente contiguo all’ingresso. Il percorso ideale continua con la danza delle Navadurgā (le nove Kātyāyanī del recinto esterno), la danza dedicata alle sette dèe madri Saptamātrikāh (da cui originano le 64 yoginī), per concludersi nell’inno a Bhairav, cuore del sancta sanctorum del tempio.   Scevro dalla lettura ideologica e neo-spiritualista che attualmente caratterizza una certa letteratura su questa tipologia di struttura templare, la ricerca ne esalta di contro la potenza espressiva comune all'arte della scultura e della danza e la straordinaria ricchezza della coreusi classica nella sua interdisciplinarietà con le altre forme di espressione artistica tradizionale del subcontinente. Il progetto inoltre si avvale, per la sezione storico-archeologica, della consulenza professionale qualificata di esperti dell'Associazione Vidyā Arti e Culture dell'Asia e - per l'ambito artistico-iconografico - di opere originali (pitture Pattachitra e su foglie di palma) di maestranze femminili del villaggio di Hirapur, di cui viene valorizzato il notevole spessore rappresentativo.  Concept: Marialuisa Sales   CREDITS:   Associazione Culturale Orchestés  Marialuisa Sales





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