Durga Puja Roma - 2021

Durga Puja Roma INCONTRO PER LA GRANDE DEA DURGA PUJA 2021 SABATO 16 OTTOBRE 2021, ORE 16.00 a cura di LA TORRE DELLA DEA - HOME PUJA MANDIR https://marialuisasales.blogspot.com/  presso  Giardino di Confucio all'Esquilino (P.za Vittorio)  Ingresso su via​ Mamiani​ dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino)  Partecipazione aperta,   libera e gratuita  COSA FAREMO:  In occasione della conclusione di Navaratri 2021 La Torre della Dea organizza un'offerta (Puja) alla Grande Dea Durga sotto ​gli ​unic​i esemplari gemelli di​ albero sacro Peepal present​i​ a Roma e già ​consacrati d​alla Comunità Buddista ​Vajrayana ​di Roma.  L'albero in questione è un Ficus religiosa (Peepal) donato alla città di Roma dall’associazione Bhagavat Atheneum nel 2014 e proviene da Vrindavana (Uttar Pradesh) in India.  Ci riuniremo alle ore 16.00 sotto l'albero sacro, celebreremo insieme la Puja (cerimonia di adorazione) alla Dea Durga e, a conclusione, ogni partecipante sarà invitato a donare, insieme ai propri auspici personali, un braccialetto rosso alla Dea (che vi forniremo noi gratuitamente).    COSA OCCORRE PER PARTECIPARE:  - Appuntamento ore 15.45 all'ingresso del Giardino di Confucio, via Mamiani, dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino);  - la partecipazione è aperta, libera e gratuita;  - la cerimonia inizierà alle ore 16.00 precise all'interno del Giardino, sotto gli alberi gemelli di Peepal;  ​- per i ritardatari: ​entrare nel Giardino di Confucio, ci troverete facilmente sotto il Peepal (il giardino è piccolo);    DONI ALLA DEA E ALTRE INFORMAZIONI:  - se lo si desidera si possono portare in dono alla Dea fiori rossi e dolci;  - la partecipazione è aperta anche ai bambini;  - durata dell'evento: un'ora circa    DOVE E QUANDO SI SVOLGERÀ' L'INCONTRO:  Appuntamento ore 15.45 - Giardino di Confucio  ingresso su via​ Mamiani​ dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino)    CONTATTI:  Per contatti e informazioni: orchestes@gmail.com  06/4468302    L'incontro tra i partecipanti si svolgerà nel rispetto delle attuali normative anti-Covi19    ALTRE INFORMAZIONI:    L'ALBERO PEEPAL  “Di tutti gli alberi sono l’albero Ashvattha” così lo definisce Krishna nella Bhagavat Gita; il Peepal è anche simbolo della Trimurti in quanto le radici sono Brahma, il tronco Vishnu e le foglie Shiva.  Il Ficus religiosa è una specie di baniano originario dell’India, della Cina sud occidentale e in parte dell’Indocina. Albero semi-sempreverde le cui foglie cadono nella stagione asciutta, può raggiungere i 30 metri di altezza e vivere anche più di mille anni.  Secondo la mitologia indiana le Yogini - esseri femminili assimilabili alle nostre ninfe, fate e streghe - dimorano anche nei pressi dei Grandi Alberi, nella vegetazione incolta e selvaggia. La Puja alle 64 Yogini, attraverso la recitazione dei loro 64 nomi, apporta i doni di benessere fisico e longevità, essendo queste divinità associate alle principali nadi (canali energetici) del corpo.    LE NOVE NOTTI DELLA DEA DURGA - INTRODUZIONE  Le Nove notti della Dea Durga, note come Navaratri, costituiscono una delle festività dedicate alla Dea con raffinatissime analogie cosmogoniche ed escatologiche.  Questa festività ha fortissime connessioni con l'astrologia e l’anatomia yogica indù poiché cade sempre tra due stagioni naturali, cioè tra l'inverno e l'estate, quando la stagione cambia e i pianeti e l'atmosfera sono utili per il progresso delle composizioni chimiche negli esseri umani.  Non a caso questa festività viene chiamata anche “Dasha Hara” che è la termine sanscrito che indica proprio la contemplazione di dieci tendenze innate dell’essere: Kama vasana (lussuria), Krodha (rabbia), Moha (l’attaccamento), Lobha Mada (l’arroganza), Matsara (la gelosia), Swartha (l’egoismo), Anyaaya (l’ingiustizia), Amanavta (la crudeltà), Ahankara (l’Ego).  Ognuno dei nove aspetti di Durga viene identificato da una specifica dea, ognuna delle quali è associata al suo rispettivo pianeta, ad una precisa iconografia (sotto forma del veicolo, numero di mani e oggetti detenuti), ad un mantra per l'invocazione (di solito ripetuto 108 volte a ogni seduta durante il periodo di Navratri) e ad un giorno dedicato al culto durante Navratri.  Durante Navaratri si svolgono rituali, si danza, si canta, si osservano usi e costumi che possono variare molto tra loro, a seconda dell’area geografica, delle distinte tradizioni e delle usanze delle singole famiglie. Molto diffusa è comunque la pratica di modellare effigi della Devi in terracotta che vengono poi immerse nell’acqua il decimo giorno. Navaratri è conosciuta, soprattutto nel nord dell’India, anche come Durgotsava, la festa di Durga, in cui si venerano le nove forme di Durga.  Navaratri è una festività particolarmente cara alle donne di tutto il mondo e di tutte le età; in questi nove giorni infatti, le donne sono venerate e rispettate in quanto espressione più pura della Devi, della Madre.  Navaratri segna per molti anche un nuovo inizio, un momento in cui ci si libera dal passato e si ricomincia con energie spirituali vivificate e più forti. Al termine delle nove notti, il decimo giorno, si celebra la festività nota come Dasahara, ciò che dissolve le dieci colpe o errori.  SHANTI!!
INCONTRO PER LA GRANDE DEA

DURGA PUJA 2021
SABATO 16 OTTOBRE 2021, ORE 16.00
a cura di
LA TORRE DELLA DEA - HOME PUJA MANDIR

https://marialuisasales.blogspot.com/

presso

Giardino di Confucio all'Esquilino (P.za Vittorio)

Ingresso su via​ Mamiani​ dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino)

Partecipazione aperta, 

libera e gratuita

COSA FAREMO:

In occasione della conclusione di Navaratri 2021 La Torre della Dea organizza un'offerta (Puja) alla Grande Dea Durga sotto ​gli ​unic​i esemplari gemelli di​ albero sacro Peepal present​i​ a Roma e già ​consacrati d​alla Comunità Buddista ​Vajrayana ​di Roma.

L'albero in questione è un Ficus religiosa (Peepal) donato alla città di Roma dall’associazione Bhagavat Atheneum nel 2014 e proviene da Vrindavana (Uttar Pradesh) in India.

Ci riuniremo alle ore 16.00 sotto l'albero sacro, celebreremo insieme la Puja (cerimonia di adorazione) alla Dea Durga e, a conclusione, ogni partecipante sarà invitato a donare, insieme ai propri auspici personali, un braccialetto rosso alla Dea (che vi forniremo noi gratuitamente).


COSA OCCORRE PER PARTECIPARE:

- Appuntamento ore 15.45 all'ingresso del Giardino di Confucio, via Mamiani, dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino);

- la partecipazione è aperta, libera e gratuita;

- la cerimonia inizierà alle ore 16.00 precise all'interno del Giardino, sotto gli alberi gemelli di Peepal;

​- per i ritardatari: ​entrare nel Giardino di Confucio, ci troverete facilmente sotto il Peepal (il giardino è piccolo);


DONI ALLA DEA E ALTRE INFORMAZIONI:

- se lo si desidera si possono portare in dono alla Dea fiori rossi e dolci;

- la partecipazione è aperta anche ai bambini;

- durata dell'evento: un'ora circa


DOVE E QUANDO SI SVOLGERÀ' L'INCONTRO:

Appuntamento ore 15.45 - Giardino di Confucio

ingresso su via​ Mamiani​ dal lato opposto al civico 32 (ingresso centrale al Mercato Esquilino)


CONTATTI:

Per contatti e informazioni: orchestes@gmail.com

06/4468302


L'incontro tra i partecipanti si svolgerà nel rispetto delle attuali normative anti-Covi19


ALTRE INFORMAZIONI:


L'ALBERO PEEPAL

“Di tutti gli alberi sono l’albero Ashvattha” così lo definisce Krishna nella Bhagavat Gita; il Peepal è anche simbolo della Trimurti in quanto le radici sono Brahma, il tronco Vishnu e le foglie Shiva.

Il Ficus religiosa è una specie di baniano originario dell’India, della Cina sud occidentale e in parte dell’Indocina. Albero semi-sempreverde le cui foglie cadono nella stagione asciutta, può raggiungere i 30 metri di altezza e vivere anche più di mille anni.

Secondo la mitologia indiana le Yogini - esseri femminili assimilabili alle nostre ninfe, fate e streghe - dimorano anche nei pressi dei Grandi Alberi, nella vegetazione incolta e selvaggia. La Puja alle 64 Yogini, attraverso la recitazione dei loro 64 nomi, apporta i doni di benessere fisico e longevità, essendo queste divinità associate alle principali nadi (canali energetici) del corpo.


LE NOVE NOTTI DELLA DEA DURGA - INTRODUZIONE

Le Nove notti della Dea Durga, note come Navaratri, costituiscono una delle festività dedicate alla Dea con raffinatissime analogie cosmogoniche ed escatologiche.

Questa festività ha fortissime connessioni con l'astrologia e l’anatomia yogica indù poiché cade sempre tra due stagioni naturali, cioè tra l'inverno e l'estate, quando la stagione cambia e i pianeti e l'atmosfera sono utili per il progresso delle composizioni chimiche negli esseri umani.

Non a caso questa festività viene chiamata anche “Dasha Hara” che è la termine sanscrito che indica proprio la contemplazione di dieci tendenze innate dell’essere: Kama vasana (lussuria), Krodha (rabbia), Moha (l’attaccamento), Lobha Mada (l’arroganza), Matsara (la gelosia), Swartha (l’egoismo), Anyaaya (l’ingiustizia), Amanavta (la crudeltà), Ahankara (l’Ego).

Ognuno dei nove aspetti di Durga viene identificato da una specifica dea, ognuna delle quali è associata al suo rispettivo pianeta, ad una precisa iconografia (sotto forma del veicolo, numero di mani e oggetti detenuti), ad un mantra per l'invocazione (di solito ripetuto 108 volte a ogni seduta durante il periodo di Navratri) e ad un giorno dedicato al culto durante Navratri.

Durante Navaratri si svolgono rituali, si danza, si canta, si osservano usi e costumi che possono variare molto tra loro, a seconda dell’area geografica, delle distinte tradizioni e delle usanze delle singole famiglie. Molto diffusa è comunque la pratica di modellare effigi della Devi in terracotta che vengono poi immerse nell’acqua il decimo giorno. Navaratri è conosciuta, soprattutto nel nord dell’India, anche come Durgotsava, la festa di Durga, in cui si venerano le nove forme di Durga.

Navaratri è una festività particolarmente cara alle donne di tutto il mondo e di tutte le età; in questi nove giorni infatti, le donne sono venerate e rispettate in quanto espressione più pura della Devi, della Madre.

Navaratri segna per molti anche un nuovo inizio, un momento in cui ci si libera dal passato e si ricomincia con energie spirituali vivificate e più forti. Al termine delle nove notti, il decimo giorno, si celebra la festività nota come Dasahara, ciò che dissolve le dieci colpe o errori.

SHANTI!!

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