TEATRO DANZA INDIANO

TEATRO DANZA INDIANO LA DANZA DEL NÀOS  DIMOSTRAZIONE DI TEATRO-DANZA TRADIZIONALE DEI TEMPLI DEL KERALA   STILE NAṄṄYĀR-KŪTTU  a cura di Marialuisa Sales  Estratto dall'Arangetram tenuto nel 2022 con il Patrocinio del Ministry of Culture Govt. of India  due date presso  VII Convegno Nazionale YANI, Grosseto  6 maggio 2023, ore 20.30  e  LIBRERIA SALVEMINI, Firenze  13 maggio 2023, ore 19.00    Lo stile teatrale Naṅṅyār-Kūttu, ramificazione esclusivamente femminile del teatro-danza sacro Kūṭiyāṭṭam, è una performance solista appartenente all'antica tradizione teatrale sanscrita dell'India. Eseguita tradizionalmente solo dalle donne della comunità Ambalavasi Nambiar del Kerala (conosciuta come Nangyaramma), dalla seconda metà del ventesimo secolo ha cominciato ad essere rappresentata anche da artiste provenienti da formazioni accademiche. Durante la performance l'attrice-danzatrice interpreta episodi tratti dalla vita del dio Kṛṣṇa attraverso la complessa gestualità codificata delle mudrā, le espressioni del volto (abhinaya) e i movimenti del corpo, accompagnata dal risonante tamburo mizhavu.  Nella dimostrazione-spettacolo vengono mostrati i passaggi salienti dell’opera Sree Kṛṣṇa Charitham Kalpalathikayude Purappadu, con particolare riferimento agli aspetti rituali e simbolici di alcuni brani: Marayilkriya (la “danza segreta” dietro al telo), coreusi di consacrazione (Pūrvaraṅga) dello spazio scenico; la sezione mimica (abhinaya);  la danza della Dea Pārvatī; la danza rituale con triplice cadenza per Śiva e Pārvatī (rapportabile al tripudium dell'antica Roma ) e si conclude con la danza rituale dedicata ai reggenti dello spazio sacro.


TEATRO DANZA INDIANO

LA DANZA DEL NÀOS

DIMOSTRAZIONE DI TEATRO-DANZA TRADIZIONALE DEI TEMPLI DEL KERALA 

STILE NAṄṄYĀR-KŪTTU

a cura di Marialuisa Sales

Estratto dall'Arangetram tenuto nel 2022 con il Patrocinio del Ministry of Culture Govt. of India

due date presso

VII Convegno Nazionale YANI, Grosseto

6 maggio 2023, ore 20.30

e

LIBRERIA SALVEMINI, Firenze

13 maggio 2023, ore 19.00


Lo stile teatrale Naṅṅyār-Kūttu, ramificazione esclusivamente femminile del teatro-danza sacro Kūṭiyāṭṭam, è una performance solista appartenente all'antica tradizione teatrale sanscrita dell'India. Eseguita tradizionalmente solo dalle donne della comunità Ambalavasi Nambiar del Kerala (conosciuta come Nangyaramma), dalla seconda metà del ventesimo secolo ha cominciato ad essere rappresentata anche da artiste provenienti da formazioni accademiche. Durante la performance l'attrice-danzatrice interpreta episodi tratti dalla vita del dio Kṛṣṇa attraverso la complessa gestualità codificata delle mudrā, le espressioni del volto (abhinaya) e i movimenti del corpo, accompagnata dal risonante tamburo mizhavu.

Nella dimostrazione-spettacolo vengono mostrati i passaggi salienti dell’opera Sree Kṛṣṇa Charitham Kalpalathikayude Purappadu, con particolare riferimento agli aspetti rituali e simbolici di alcuni brani: Marayilkriya (la “danza segreta” dietro al telo), coreusi di consacrazione (Pūrvaraṅga) dello spazio scenico; la sezione mimica (abhinaya);  la danza della Dea Pārvatī; la danza rituale con triplice cadenza per Śiva e Pārvatī (rapportabile al tripudium dell'antica Roma ) e si conclude con la danza rituale dedicata ai reggenti dello spazio sacro.

TEATRO DANZA INDIANO LA DANZA DEL NÀOS  DIMOSTRAZIONE DI TEATRO-DANZA TRADIZIONALE DEI TEMPLI DEL KERALA   STILE NAṄṄYĀR-KŪTTU  a cura di Marialuisa Sales  Estratto dall'Arangetram tenuto nel 2022 con il Patrocinio del Ministry of Culture Govt. of India  due date presso  VII Convegno Nazionale YANI, Grosseto  6 maggio 2023, ore 20.30  e  LIBRERIA SALVEMINI, Firenze  13 maggio 2023, ore 19.00    Lo stile teatrale Naṅṅyār-Kūttu, ramificazione esclusivamente femminile del teatro-danza sacro Kūṭiyāṭṭam, è una performance solista appartenente all'antica tradizione teatrale sanscrita dell'India. Eseguita tradizionalmente solo dalle donne della comunità Ambalavasi Nambiar del Kerala (conosciuta come Nangyaramma), dalla seconda metà del ventesimo secolo ha cominciato ad essere rappresentata anche da artiste provenienti da formazioni accademiche. Durante la performance l'attrice-danzatrice interpreta episodi tratti dalla vita del dio Kṛṣṇa attraverso la complessa gestualità codificata delle mudrā, le espressioni del volto (abhinaya) e i movimenti del corpo, accompagnata dal risonante tamburo mizhavu.  Nella dimostrazione-spettacolo vengono mostrati i passaggi salienti dell’opera Sree Kṛṣṇa Charitham Kalpalathikayude Purappadu, con particolare riferimento agli aspetti rituali e simbolici di alcuni brani: Marayilkriya (la “danza segreta” dietro al telo), coreusi di consacrazione (Pūrvaraṅga) dello spazio scenico; la sezione mimica (abhinaya);  la danza della Dea Pārvatī; la danza rituale con triplice cadenza per Śiva e Pārvatī (rapportabile al tripudium dell'antica Roma ) e si conclude con la danza rituale dedicata ai reggenti dello spazio sacro.


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